Dissetare il mondo: esempi e strumenti

DISSETARE IL MONDO

In continuità con quanto già svolto nel Festival di Genova, viene affrontato il tema degli strumenti utilizzabili per consentire il raggiungimento dei “Millenium Goals” in materia di acqua su diverse aree del Pianeta. Tra questi un’ampia opera di sensibilizzazione, condotta con continuità e determinazione, specie in una fase tutt’altro che superata di diffusa recessione.
L’opportunità offerta dal prossimo EXPO 2015 – all’interno del quale si svolgerà la prossima edizione del Festival dell’Acqua – dà la misura dello sforzo che ci attende, non solo per riaffermare principi ampiamente condivisi ma, soprattutto per proporre strumenti e strategie che consentano anche al nostro Paese di contribuire al raggiungimento di questi obiettivi.
Il vicepresidente di Federutility Mauro D’Ascenzi ha confermato l’impegno per “l’iniziativa parlamentare per raccogliere con le bollette idriche risorse per la cooperazione internazionale. L’acqua nei paesi in via di sviluppo è volano fondamentale e formidabile per la crescita sociale ed economica dei territori. È un diritto universale, per garantire il quale c’è bisogno di cooperazione vera”.
Un impegno che Federutility – insieme con Unesco, FOCSIV e EXPO 2015 – intende perseguire: “Saremmo orgogliosi – ha sottolineato D’Ascenzi – di poter arrivare all’Expo del 2015 con l’annuncio che il mondo ha raggiunto e superato gli Obiettivi del Millennio, che milioni di persone sono affrancate dal bisogno più elementare ed essenziale. Ma lo saremmo di più se potessimo arrivare a quella data con un atto di vera solidarietà, attuando una legge italiana che sostenga il diritto all’acqua per coloro che fuggono da fame e sete”.
Federutility è infatti impegnata nell’approvazione di una legge nazionale che consenta di recuperare dalle bollette italiane l’1% da destinare a progetti di cooperazione idrica internazionale. Nel mondo sono ancora 783 milioni le persone che non hanno acqua potabile e 2,5 milioni privi di servizi igienici.